

Mi hanno detto quale era la domanda sbagliata di Tanzie. Quella sulla teoria dell‘emergenza. Nell‘emergenza forte, il tutto può essere maggiore della somma delle parti che lo costituiscono.
Mi hanno detto quale era la domanda sbagliata di Tanzie. Quella sulla teoria dell‘emergenza. Nell‘emergenza forte, il tutto può essere maggiore della somma delle parti che lo costituiscono.
In trasparenza, le ombre dei minuscoli uccelli parlavano con voce sfocata. Dicevano qualcosa di assolutamente insignificante o capace di scardinare una vita.
Si mise ad osservare la fiamma che tremava, minuta, nella lanterna. E, con cura, fermó il Tempo per tutto il tempo che desideró.
Poi che la natura umana fu fatta in due, ciascuna metà desiderando l'altra, le andava incontro; e gettandosi intorno le braccia l'una all'altra allacciandosi, nella viva brama di rifondersi insieme, morivano di fame e di inerzia, non volendo far nulla l'una staccata dall'altra. Da così lungo tempo, come voi vedete, è negli uomini connaturato questo amore, mirando a restaurare l'antico essere nostro, che tenta far di due uno.
La parte più autentica di noi è una casa da poter abitare ovunque, con le fondamenta al contrario, appese ad una stella,luminoso riferimento per la navigazione nel mare della vita.
- Solo allora avevo compreso che si trattava di una storia di gente sola, di essenza e di perdita, che proprio per questo vi avevo cercato rifugio, fino a confonderla con la mia vita. Che mi sentivo come chi fugge nelle pagine di un romanzo perché gli oggetti del suo amore sono soltanto ombre che vivono nell'anima di uno sconosciuto.
Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.»
Sono un sognatore; vivo talmente poco nella realtà, che conto pochissimi momenti come questo, come adesso. Sono ormai costretto a festeggiare l'anniversario delle mie sensazioni, l'anniversario di quanto un tempo mi è stato caro e festeggio queste ricorrenze affinché quegli incorporei e sciocchi sogni non muoiano. È possibile resuscitare anche i sogni.
Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse può esserci soltanto quando siamo giovani, caro lettore.
Non riesco a dormire, stasera. Le ho mai raccontato del vento del Nord? Quando tengo la finestra aperta è insopportabile. Sarebbe bello se mi scrivesse qualche altra parola. Anche solo "Allora chiuda la finestra".
Brindiamo a noi.
Scrivere è come baciare, solo senza labbra. Scrivere è baciare con la mente. Emmi, Emmi, Emmi.
Siamo molto normali, non è previsto un altro piano che essere normali, è un'inclinazione che abbiamo ereditato nel sangue. Per generazioni le nostre famiglie hanno lavorato a limare la vita fino a toglierle ogni evidenza, qualsiasi asperità che potesse segnalarci all'occhio lontano.
È un mondo in cui si spegne la luce, uscendo dalle stanze. Le poltrone sono coperte dal cellophane in sala. Nel frigo si conservano i bianchi d'uovo in un bicchiere, e al ristorante si va di rado, sempre la domenica. La luce spesso è ritenuta un disturbo. Tuttavia siamo felici, o quanto meno crediamo di esserlo.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non mi dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino ..." "Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità."
Il Piccolo Principe.
Un libro cupo, rude ma misterioso e intrigante. Dimostra come anche gli animi più cattivi e maligni siano portati ad amare.
Una fotografia della vita nei campi di concentramento in alta definizione, dettagliata in ogni piccolo particolare. Dal momento della sveglia alla notte, fino alla più profonde riflessioni sull'esistenza umana. Ho dovuto interrompere più volte la lettura.
Più che un libro è un dialogo. Un dialogo con Giacomo Leopardi, ridotto troppo spesso a un uomo infelice, solo e malato. Una riscoperta del suo mondo, delle sue poesie più belle e del suo profondo amore per la vita, che è riuscito a sentire con tutta l'anima. Un dialogo anche con noi stessi e con quella fragilità che ci accomuna, in quanto esseri umani.
Nonostante i commenti negativi, la storia complessivamente mi è piaciuta, anche se alcuni sviluppi sono contraddittori rispetto ai libri precedenti. Stupendo il fatto di poter tornare indietro nel tempo e rivedere il professor Piton e tutti gli altri. Alcuni punti sono davvero commoventi.
Tra tutti i libri della meravigliosa saga di Harry Potter è il mio preferito. Oltre alle avventure e agli sviluppi del mago alla ricerca di Voldemort, sono possibili molte altri livelli di lettura. Meravigliosa l'immagine della cerva, dell'Expecto Patronum in grado di sconfiggere i Dissennatori, creature che svuotano le anime umane, privandole della felicità.
Una storia originale in tutti i suoi aspetti, a partire da un particolare personaggio che svelerà la sua identità solo alla fine del libro. E che anche voi conoscete. Innocente, commovente, delicato.
Come un'azione piccola, banale e stupida, fatta per 10 minuti ogni giorno può farti vedere il mondo da altre mille prospettive. Salvandoti la vita.
La vita continua per Lou e la seguiremo, pagina dopo pagina, nei mesi dopo la morte di Will. Sentirete il suo dolore, percepirete L'abisso nel quale stava sprofondando lentamente. Anche voi sentirete la mancanza di Will, e la commozione vi prenderà ogni volta che leggerete il suo nome. A mio parere, alcuni sviluppi sono stati "forzati " e sicuramente arriverà un terzo libro, sulla nuova vita di Lou.
Un libro che ti cattura fin dalle prime pagine, facendoti sentire parte del mondo di Lou e della sua vita. Una delle storie d'amore più belle e allo stesso tempo strazianti di sempre. Non riuscirete a staccarvi, anche quando i vostri occhi saranno così pieni di lacrime da non riuscire a leggere nulla.